“Il consiglio che vi dò è quello di lasciare sempre un vetro rotto nella vostra comunità: se si lasciano vedere le proprie ferite, le proprie incompiutezze, i propri vetri rotti, è più facile che una persona che cerca aiuto senta di potersi fermare”. Trovo queste parole dell’Abbè Pierre in un’intervista che gli feci per il libro Foglie sparse. Le dedico a questo giorno storico per la Chiesa: il primo giorno in cui un Papa sceglie di mettersi da parte e si consegna al silenzio.
Archivio mensile:febbraio 2013
La chiesa dei testimoni
Stamani ho trovato una foto. E non mi è sembrato un caso. In una fase in cui la chiesa, finalmente, è portata a una profonda riflessione su se stessa, sulle sue distorsioni, sulla sua necessità di cambiamento a seguito del coraggioso gesto del Papa, mi piace mostrare una chiesa che non ha bisogno di essere cambiata, ma solo sostenuta, accompagnata, incoraggiata. E’ la chiesa dei testimoni.
Porto di terra
“Sa presidente, qui vengono persone di ogni tipo, di ogni età, credo, provenienza. E’ un po’ come un porto di mare”. “Be’ visto il posto in cui ci troviamo, più che un porto di mare, direi che è un porto di terra”. Era il luglio del 2001. Per la festa dei dieci anni di Romena ricevemmo la visita dell’allora presidente della Camera Luciano Violante. Fu lui, mentre provavamo a raccontargli che cosa fosse la nostra fraternità, a regalarci involontariamente l’appellativo nel quale più ci riconosciamo.
L’incontro secondo Maggiani
Mi piace da impazzire quel ‘geniaccio’ di Maurizio Maggiani. Un grande scrittore, uno straordinario affabulatore e, soprattutto, un amico di Romena. Che se lo ascolti, e quando lo ascolti, senti che ti arriva sempre qualcosa di inedito, un vento nuovo, imprevisto, spiazzante.
Una fede nuda
Vorrei innanzitutto ringraziarvi tutti per l’attenzione e la partecipazione con cui state accompagnando la nascita di questo nuovo spazio e per la bellezza e la profondità dei vostri commenti. E’ un incoraggiamento prezioso.
Mi piacerebbe cogliere l’occasione di fare subito un passo in più e condividere con voi la preparazione del nostro giornalino…
La tenerezza di Angelo
Dalla tipografia ci hanno avvisato stamani: “Il libro è pronto”. Si prova sempre una bella sensazione quando, attraverso le pagine stampate, si rende possibile un incontro. In questo caso il libro, “I giorni della tenerezza” è una nuova occasione per ascoltare la voce poetica e profonda di Angelo Casati. La sua amicizia è un privilegio per noi… Continua a leggere
Effetto neve
Bentornato Wolfgang
Quando Wolfgang parte per l’Africa sono felice per lui: so quanto attenda, ogni anno, quel momento. Quando torna lo sono di più: mi piace immaginare il focolare della casa di Quorle di nuovo acceso. Continua a leggere
Le parole di Etty
“Non voglio esser niente di così speciale, voglio solo cercare di essere quella che in me chiede di svilupparsi pienamente.” Frammenti da una pagina del “Diario” di Etty Hillesum. L’ho scelta senza sceglierla: è la pagina che è arrivata stamani, durante lo spazio di silenzio che apre la giornata e che in questo periodo dedico a rileggere questo meraviglioso libro.
Etty è una ragazza di 27 anni. Scrive per raccontare la sua vita e per fermarla, perché la vita le scivola via veloce, perché almeno le parole, lo sa, le sopravviveranno. Continua a leggere
Prendi il largo!
Prendi il largo! Quando penso a questa espressione mi torna in mente una delle citazioni che amo di più. L’ha scritta dom Helder Camara. Dice così. “Quando il tuo battello, ancorato da molto tempo nel porto, ti lascerà l’impressione ingannatrice di essere una casa, quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell’immobilità del molo, prendi il largo. E’ necessario salvare a qualunque prezzo l’anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino”. Continua a leggere