L’incontro di Valentina Bisti con la preside-coraggio di Caivano



C’è una preside speciale che ogni mattina fa il giro di un quartiere molto difficile della periferia di Napoli e va a cercare tutti i ragazzi che sono indecisi se entrare a scuola.
Quella preside ha trasformato un plesso travolto dal degrado in una scuola di eccellenza, un modello a livello nazionale, e ha ridato speranza e futuro a tantissimi giovani.

La storia di Eugenia Carfora è stata presentata a Romena da un’ospite speciale: Valentina Bisti, giornalista, conduttrice del Tg Uno Rai. Valentina conosce molto bene Eugenia, ed è stata lei a suggerire questa testimonianza per il convegno “Ti impediranno di splendere. E tu splendi invece”. La giornalista è infatti molto legata a Romena e nella prima parte di questo incontro, prima di presentare e intervistare Eugenia, mi racconta i motivi di questo suo rapporto con la pieve, per poi spiegare anche perché la storia della preside di Caivano le è entrata così profondamente nel cuore. L’incontro è da oggi interamente disponibile online e in fondo a questo articolo.

Da non perdere anche il finale dell’incontro quando sul palco dell’auditorium di Romena salgono Arianna Ciampoli (conduttrice e autrice Tv), anche lei estimatrice di Eugenia cui ha dedicato un bellissimo reportage e Simona Molinari, grande vocalist e cantautrice, ospite speciale del convegno.
La chiusura di questo incontro indimenticabile è quindi all’insegna di quattro grandi donne

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Sabato 15 e domenica 16 due giorni speciali a Romena

“Ti impediranno di splendere. E tu splendi invece”. E’ sulla scia di questa potente frase di Pier Paolo Pasolini che partirà il percorso di incontri, riflessioni, grandi testimonianze in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre a Romena.

Scopo dell’iniziativa quello di trasformare la sensazione di impotenza e di disagio che attanaglia un po’ tutti in questo momento storico alla luce di guerre, preoccupazioni economiche e sanitarie, per cercare invece segnali di speranza, per provare a riaccendere un po’ di luce dentro il nostro cammino personale e corale.

Nel corso di questo appuntamento sarà possibile incontrare un grande testimone di questo tempo, come don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera nonché amico storico della Fraternità di Romena o ascoltare le riflessioni di uno scrittore tra i più amati come Maurizio Maggiani. Spunti preziosi sul futuro nostro e dei nostri giovani arriveranno da Johnny Dotti, pedagogista e imprenditore sociale, da Eugenia Carfora, la preside della scuola di Caivano che in un’area caratterizzata da dispersione scolastica e microcriminalità, ha saputo realizzare una scuola-modello di legalità, e da Leonardo Becchetti, economista aperto e acuto, autore di un volume capace si sintetizzare i temi del convegno: “La rivoluzione della cittadinanza attiva: come sopravviveremo a guerre, epidemie e a un sistema economico e ambientale in crisi”.

Nel corso del convegno uno spazio sarà dedicato anche a una riflessione su come la chiesa italiana tenterà di affrontare queste nuove sfide: su questo tema sarà possibile ascoltare il vescovo di Cassano allo Jonio Francesco Savino, vicepresidente della Cei.

Il fine settimana prevederà anche una serata all’insegna dell’arte: la sera di sabato 15, ore 21, è in programma l’incontro con Simona Molinari, cantautrice italiana nonché vocalist pop e jazz di straordinario talento. Simona ha di recente vinto il Premio Tenco, uno dei più grandi riconoscimenti musicali, come “miglior interprete di canzoni” per il suo nuovo album “Petali”.

Tutti gli incontri si svolgeranno nell’auditorium della Fraternità con il coordinamento di Massimo Orlandi e con la presenza, anche in questo caso, di alcune ospiti speciali:

la giornalista del Tg1 Valentina Bisti condurrà l’incontro con Eugenia Carfora, Arianna Ciampoli, conduttrice e autrice Tv, quelli con il vescovo Savino e con Simona Molinari.

Il convegno si aprirà sabato 15 alle ore 11 per concludersi il pomeriggio del 16 con l’intervento di don Ciotti.
Durante tutto il fine settimana negli spazi della Fraternità sarà esposta la mostra “Un segno tra umanità e disumanità” di Ebrima Danso nella quale il giovane artista gambiano racconta il suo viaggio della speranza dall’Africa all’Italia.