Romena e i giovani

gruppo giovani romena 2013Guardate questo gruppo. Agosto 2013. Se prendete una foto a caso dei primi anni di Romena troverete visi diversi ma la stessa freschezza d’età.
Giovani. Sono stati l’essenza della fraternità che nasceva, sono un bisogno della fraternità di oggi, una fraternità che, nel suo cammino, quasi senza rendersene conto, li ha visti diradarsi.

Una storia ricomincia. Pier Luigi Ricci, il nostro Pigi, educatore, insieme a un gruppo di animatori, ha accompagnato il cammino di incontro con un gruppo di giovani tra i 16 e i 22 anni che hanno dedicato a Romena una settimana del loro tempo. Un incontro prezioso, vivo, autentico. Un sano ritrovarsi. “Negli ultimi anni a Romena abbiamo confezionato soprattutto pane per adulti. Per questo venivano soprattutto gli adulti. Se impariamo a rifare il pane per i ragazzi, loro, ne sono sicuro, torneranno” ha spiegato Pigi. Ecco, dalle sue parole, cosa è successo in questa settimana di agosto…

pigi-100 Una settimana con momenti di incontro e di festa, di lavoro e di creatività, di spontaneità e di emozione. Così l’avevate sognata. Ma come è stata alla fine, Pigi?

Bella, è stata proprio una bella esperienza. Soprattutto per noi è stato davvero stimolante e prezioso metterci in gioco. Quanto ai ragazzi posso dire che sono andati via molto colpiti, molto toccati . Nel tempo, magari tra qualche mese, capiremo meglio, da loro, come è andata davvero. Di sicuro i ragazzi ci hanno portato tanta freschezza e tanti stimoli, ci hanno anche spiazzato. Era quello di cui avevamo bisogno.

Che significato ha per Romena questa nuova esperienza.

E’ stato l’inizio di un cammino.Quando abbiamo cominciato a preparare questo momento, a inizio gennaio, lo abbiamo pensato così. Un punto di inizio per verificare bisogni, per prendere le misure, soprattutto per incontrarci. Si dice spesso che gli adulti devono fare proposte forti ai giovani. Bene, la nostra proposta forte è stata quella di stare con loro per una settimana. Per interagire con il mondo giovanile bisogna stare prima di tutto dentro la relazione.

Perché  a tuo avviso Romena che pure era partita più di venti anni fa come proposta innanzitutto rivolta ai giovani, ha visto progressivamente salire l’età media dei viandanti che la frequentano?

E’ abbastanza intuitivo. Se fai pane per diabetici, quel pane se lo prendono i diabetici. Se fai un pane per adulti, arriveranno gli adulti. Così è successo, nel tempo, a Romena. Per attrarre i giovani si deve fare pane per i giovani, cioè costruire una proposta adatta a loro. In questa settimana abbiamo cercato di imparare a fare il pane per loro. La fraternità ha una bella elasticità: sa prepararsi a sfide nuove. E quello che siamo detti alla fine della settimana è stato di continuare a costruire, insieme, questo percorso.

Chi erano questi 22 ragazzi?

Un bel gruppo, con tanta freschezza, entusiasmo, vitalità. Certamente erano in gran parte giovani preparati, che conoscevano, direttamente o indirettamente, Romena. Più impegnativo sarà quando arriveranno anche giovani meno tranquilli, ma più irregolari, più “casinari”. Impegnativo ma ancora ricco, più bello.

Il gruppo era composto da giovani tra i 16 e i 22 anni. Che cosa può dare  Romena a ragazzi di quest’età?

Difficile a dirsi. Credo che innanzitutto Romena può comunicare loro la bellezza della libertà. I ragazzi di quest’età hanno la forte tendenza a conformarsi, Romena invece ti comunica questa spinta a accoglierci per come siamo e quindi a avventurarci nella vita con più libertà.

E i ragazzi, in che modo possono arricchire il cammino della fraternità?

Possono alimentare soprattutto la ricerca di autenticità. L’adulto è spesso stremato dal cammino nella vita e, quando viene a Romena, se gli dai qualcosa di buono, gli è sufficiente. Un ragazzo no, non gli basta: davanti a lui devi essere autentico fino in fondo, devi mostrare con chiarezza che in quelle cose di cui parli tu ci credi veramente. Ecco, il tesoro più grande che hanno portato questi ragazzi è l’urgenza di essere ancora più veri, più vicini ancora alle bellezze e alla fatiche della vita.

E ora? Quale sarà il prossimo passo?

Sarà un passo che costruiremo insieme a loro. Per questo non so dirti quale sarà, posso però dirti che ci dovrà essere. Non ha senso costruire un cammino di apertura ai giovani se poi lo si confina a una settimana l’anno. Quest’anno andava bene fare così, per cominciare. Ora i giovani a Romena dovranno avere più spazi, più momenti, più occasioni. Sulla scia dell’entusiasmo di questa settimana sarà bello impegnarci per costruirli. Val proprio la pena scommettere, tutti insieme, su questa storia.

9 pensieri su “Romena e i giovani

  1. Gran belle parole! Ho conosciuto la realtà di Romena solo di passaggio, era il 2009, e quando ho trovato il blog, che seguo con assiduità, ho capito che qualcosa, in quei brevi istanti, aveva trasmesso anche a me…

  2. Ho avuto l’onore di partecipare come animatore alla settimana, è stata un’esperienza straordinaria, che mi ha lasciato tanta ricchezza dentro. I giovani hanno molto da insegnarci.
    Un Grazie a tutti, a Romena per questa opportunità e a tutti i compagni di viaggio di questa avventura !!!

  3. Perche’ non pensare anche ad un fine settimana x i giovani? Sarebbe bello abbassare anche la soglia…. Dai 13 anni in su? Pensiamoci.

  4. Che bello, grande Pigi, grandissimo, e bravi tutti! Ascoltare il respiro del mondo, provarci. Che sfida e che begli occhi nella fotografia…E poi è più buono il pane per tutti, avanti così; ché se si divide, il pane poi… meravigliosamente… si moltiplica, no?, un piccolo lievito, nascosto, disciolto, libero di volare nella farina nuova, sposarsi con le mani di ognuno, l’acqua e il calore, il fuoco del cuore, ed il pane basta per tutti… Grazie. Un abbraccio forte, ci vediamo a settembre!

  5. Sono il Papà di una di loro. La mia “piccola” mi ha preceduto a Romena per questa esperienza di fraternità, visto che per esigenze di lavoro sono ancora a casa. Ho potuto quindi raccogliere le sue impressioni solo per telefono, appena terminata la settimana di fraternità. Quel filo di voce, ancora segnato dall’emozione, mi ha toccato il cuore e mi ha fatto capire la dimensione vera che un’esperienza così porta con sé. Mi ha raccontato di lacrime, di abbracci, di condivisione, di libertà, di giochi nei prati e di passeggiate notturne. Emozioni profonde, che aprono orizzonti di luce e nuovi spazi dove abitare una vita piena e più vera. Mia figlia crede nelle relazioni, ma sa stare bene anche con se stessa, non si confonde nella massa per conformismo o per paura. In questa esperienza di fraternità ha portato tutta se stessa ed ha raccolto tutta la bellezza che scaturisce dall’incontro con l’altro. Molte delle sue emozioni sono le stesse che ho provato io a Romena ed anche per questo sono davvero felice che abbia potuto vivere questa esperienza.
    Un grazie al Pigi e a tutti i collaboratori!

    • Ciao papà, ti ringrazio per queste belle parole e per aver compreso solo attraverso una breve telefonata tutte le emozioni che ho provato durante il campo giovani. Rivedere le foto e il video fatto da alcuni di noi mi ha suscitato tanta gioia e allo stesso tempo molta tristezza, il rimpianto di non avere più vicine le persone fantastiche che ho conosciuto ha avuto in alcuni momenti il sopravvento. Tuttavia, se da una parte non é facile offuscare la nostalgia, sono sicura che non sarà altrettanto semplice dimenticare le belle passeggiate, le attività e i giochi insieme, il divertimento e le amicizie stupende che questa meravigliosa esperienza mi ha lasciato nel cuore. Un abbraccio e un grazie speciale a tutti. Chiara

  6. Che bello avervi incontrato ragazzi, siete splendidi! Anch’io alla mia prima esperienza a Romena, anche se pèìer soli 3 giorni, sono stata travolta dalle emozioni, colpita dall’accoglienza, dalla libertà e dalla profonda spiritualità che si respira in questo luogo.. ma senza di voi non sarebbe stato così bello! Quando io e Lorenzo abbiamo scelto di essere vostri accompagnatori per non ci aspettavamo di ricevere così tanta bellezza! Grazie a tutti e spero di rivedervi presto! Marta

  7. Sono emozionata nel leggere queste parole. Anch’io ho avuto la grande opportunità di collaborare con i ragazzi della settimana giovani e devo dire che già durante gli incontri di preparazione col Pigi una bella luce mi si era accesa dentro. La sorgente, l’energia… e poi i vostri volti, tutti i volti e gli occhi dei ragazzi, la loro allegria, il loro aggregarsi spontaneo senza mai aver voglia di far finire quelle notti; la loro musica durante il giorno, la loro capacità di scegliere e impegnarsi per il progetto a cui volevano partecipare, fosse un video o una canzone, un arazzo o la raccolta dei fagiolini… Che bello ragazzi! Sono tornata piena di voi dalla mia famiglia, con nel cuore un ricordo che mi rimarrà per sempre. E come dice il Pigi, non ha fatto bene solo a Voi, solo a loro, ma soprattutto è stata una finestra aperta, una ventata di aria leggera e profumata che è tornata a circolare nelle nostre vite e a Romena. Per questo grazie e… non vedo l’ora che sia il 10 novembre per rivedersi!!!
    Paola V.

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